A giugno del 2024 le fonti
rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica
italiana. Era il 43,8% a giugno 2023. Lo rende noto Terna.
Il valore del giugno di quest’anno è lo stesso di maggio, e
rappresenta il valore mensile più alto di sempre.
Il mese scorso la domanda di energia elettrica italiana è
stata soddisfatta per l’88,5% dalla produzione nazionale e per
la quota restante (11,5%) dal saldo dell’energia scambiata con
l’estero.
A giugno, la produzione nazionale netta è risultata pari a
22,9 miliardi di kWh. In aumento la fonte idrica (+29,4%),
grazie essenzialmente al contributo degli impianti del Nord
Italia, la fonte eolica (+29,2%) e fotovoltaica (+18,2%).
L’incremento del fotovoltaico (+638 GWh) è dovuto alla
maggior produzione per l’aumento della capacità in esercizio
(+803 GWh) che ha compensato la minore producibilità legata
all’irraggiamento (-165 GWh). In diminuzione la fonte geotermica
(-2,8%) e termica (-13,7%) come diretta conseguenza della
crescita delle rinnovabili.
Nella giornata del 22 giugno, nel periodo 13:00-14:00, si è
registrato il massimo storico di produzione oraria da fonti
energetiche rinnovabili, pari a 33,2 Gw.
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