Aumentano in modo esponenziale gli
avvistamenti del pesce balestra nel golfo di Trieste. A darne
notizia è l’Area Marina Protetta di Miramare, che spiega come il
fenomeno sia “l’ennesimo indicatore di un mare che sta cambiando
profondamente anche nelle sue componenti biologiche”. L’ultimo
esemplare in ordine di tempo, immortalato in una foto
dall’esperto Saul Ciriaco sotto la boa Mambo dell’Ogs,
l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale, ai confini della zona buffer dell’ Area Marina
Protetta, “appartiene ad una specie atlantico-mediterranea e la
sua presenza in Adriatico è documentata già all’inizio del 1800.
Ma se negli ultimi decenni – rilevano ancora alla Riserva
Marina di Trieste – le segnalazioni di questi ritrovamenti nel
nord Adriatico si sono mantenute con una certa regolarità
attorno a 1/2 esemplari l’anno, rilevante da un punto di vista
scientifico è invece il numero di osservazioni fatte a Miramare
quest’estate o giunte alla nostra attenzione, che superano ormai
le venti unità”. Gli esperti precisano anche che “pesci
balestra, pesci serra e barracuda sono tutte specie considerate
un tempo ‘avvistamenti eccezionali’ ma che ormai possiamo
considerare parte integrante della biodiversità del nostro
golfo”.
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