Si rafforzano le Borse europee a
metà seduta con il mercato che continua ad attendersi due tagli
dei tassi negli Usa per quest’anno. Ieri il presidente della
Fed, Jerome Powell, in audizione al Senato, ha confermato che
serviranno ulteriori progressi nella lotta all’inflazione prima
di ridurre il costo del denaro ma ha anche enfatizzato i segnali
di raffreddamento che arrivano dal mercato del lavoro.
I mercati guardano al bicchiere mezzo pieno e prendono
posizione in vista dei dati sull’inflazione e sui sussidi di
disoccupazione, che verranno resi noti domani negli Usa: Madrid
sale dello 0,9%, Milano dello 0,8%, Parigi dello 0,7%,
Francoforte e Londra dello 0,6% mentre a New York i future sono
positivi, con il Nasdaq che sale dello 0,3% e l’S&P dello 0,1%.
Molto bene anche i bond con i rendimenti dei titoli di Stato
in calo in tutta l’Eurozona, con in testa Italia e Francia: i
Btp scendono di quasi 8 punti base al 3,86% mentre gli Oat ne
cedono 6 al 3,17%. Lo spread Btp-Bund è in calo di due punti a
quota 134.
Sul listino milanese si mettono in luce Tim (+4%), Saipem
(+2,7%), Azimut (+1,9%), Hera (+1,8%), Prysmian (+1,7%), Terna
(+1,6%) e Leonardo (+1,6%), con solo Campari in rosso Mib
(-0,5%). Fuori dal Ftse Mib scatta Landi Renzo (+8%) dopo
l’accordo per la ristrutturazione del debito e l’ok a un aumento
di capitale da 45 milioni, di cui 40 garantiti da Invitalia e
dal socio di maggioranza, mentre scivola Piaggio (-4,9%),
tagliata a ‘neutral’ da Exane che ha abbassato le stime di utile
del 2024/25 sull’attesa di volumi più bassi.
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