Allungano il passo le principali
borse europee dopo il rallentamento dell’inflazione Usa
registrato in giugno. Milano guadagna lo 0,53%, dietro a Parigi
(+0,9%), Francoforte e Madrid (+0,8% entrambe), ma davanti a
Londra (+0,4%). In calo a 129,7 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
calo di 7 punti al 3,78% e quello tedesco di 5,1 punti al 2,48%.
Cala anche il rendimento annuo francese (-5,3 punti al 3,12%),
con lo spread tra Parigi e Berlino oin calo a 64,7 punti. Debole
il dollaro a 0,91 euro e 0,77 sterline, poco mosso il greggio
(Wti +0,15% a 82,25 dollari al barile), più brillanti invece il
gas naturale (+0,82% a 31,04 euro al MWh) e l’oro (+0,8% a 2.401
dollari l’oncia). Con l’apertura della stagione delle
trimestrali appaiono contrastati gli automobilistici Volvo
(+1,66%), Renault (+0,71%), Mercedes (-0,56%) e Ferrari (-0,1%).
Cauta Stellantis (+0,23%). Deboli i petroliferi Bp (-0,55%),
TotalEnergies (-0,1%) ed Eni (-0,01%), mentre soffrono ancora le
banche in Piazza Affari. banco Bpm cede l’1,84%, Mps lo 0,84%,
Bps lo 0,68%, Unicredit lo 0,44% e Intesa lo 0,27%). fanno
meglio Lloyds (+0,96%), SocGen (+0,76%)e Bnp (+0,58%).
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