11:03Regno Unito: tutto pronto per il King’s Speech, ecco programma del LabourUn pacchetto di 35 iniziative di legge, elencato ad oggi solo per titoli, per “togliere il freno” al Regno Unito e cercare di rendere concrete le promesse di rilancio della crescita dell’economia e di ricostruzione della società ribadite dopo la vittoria elettorale del 4 luglio scorso. Sono i contenuti anticipati ai media – con tanto di citazione dello stesso neopremier Keir Starmer – del King’s Speech odierno: la lettura del programma annuale affidata dal governo di turno a re Carlo III, in veste di capo dello Stato, nell’ambito della tradizionale quanto solenne cerimonia d’inaugurazione formale di un nuovo anno parlamentare a Camere riunite nel Parlamento di Westminster.Un evento abituale, ma segnato da due elementi di novità: il fatto che si tratta del primo programma di un governo laburista da tre lustri a questa parte, sulla scia del risultato del voto di due settimane fa e del ritorno al potere del Labour sotto la leadership moderata di Starmer dopo 14 anni di governi a guida Tory; e il fatto di essere il primo speech parlamentare letto da re Carlo, con la regina Camilla al fianco, dopo l’annuncio della diagnosi di cancro del gennaio scorso.Tra le leggi in cantiere – poche in meno del record di 38 dell’anno 2022 – spiccano una nuova iniziativa contro l’immigrazione illegale, norme per il rilancio dell’edilizia residenziale con obiettivi vincolanti, per i diritti dei lavoratori, su una più stringente regolamentazione del calcio e per facilitare (dal 2029) la rinazionalizzazione delle ferrovie alla scadenza delle licenze attribuite negli ultimi decenni a quei gestori privati (invisi a larghissimi strati dell’opinione pubblica britannica, sondaggi alla mano) che non rispettino i contratti di servizio.L’ex premier conservatore Rishi Sunak, rimasto temporaneamente capo dell’opposizione in attesa che il suo partito si riprenda dallo shock del proprio collasso elettorale e designi una nuova leadership, ha fatto sapere da parte sua di non voler fare ostruzionismo a priori; e che i Tories appoggeranno per esempio l’incremento della spesa militare o la riesumazione di una legge contro il fumo dei più giovani promessi dal nuovo esecutivo laburista in continuità con il suo. Ma ha avvertito che “chiederà conto” a Starmer e ai suoi ministri dell’impegno preso in campagna elettorale di “non aumentare le tasse”, senza concedere “alibi” su una presunta scoperta tardiva di situazioni dei conti peggiori di quanto immaginato.