Istat ha pubblicato le sue stime preliminari sulla crescita economica dell’Italia nel terzo trimestre del 2024, quello che va da luglio a settembre. In questo periodo il Pil del nostro Paese non ha praticamente subito variazioni rispetto al trimestre precedente e l’aumento su base annua è rimasto attorno allo 0,4%. Pesa un calo generalizzato del valore aggiunto in tutti i settori e il rallentamento della domanda estera.
Se questi dati preliminari dovessero essere confermati, gli obiettivi di crescita del Governo e le previsioni dello stesso esecutivo per il Pil del Paese potrebbero non essere rispettati. Nel Documento di economia e finanza si stimava infatti una crescita dell’1%, che sembra ora molto difficile da raggiungere.
Pil bloccato nel terzo trimestre: cosa succede all’economia italiana
Le nuove stime della crescita economica italiana che Istat ha pubblicato mostrano una netta frenata rispetto alla prima parte dell’anno. Il terzo trimestre del 2024 è stato a crescita zero rispetto al secondo. Su base annua si mantiene invece il livello di crescita dello 0,4% in calo di due decimi di punto percentuale rispetto al secondo trimestre.
Pessima apertura della seconda parte dell’anno quindi da parte dell’economia italiana, su cui pesa un generalizzato calo del valore aggiunto in praticamente ogni settore produttivo, escluso quello dei servizi. A partire dall’estate si sono inoltre aggravate due crisi industriali in settori strategici per il nostro Paese, quello dell’abbigliamento di lusso e quello dell’automotive. Questo ha contribuito a un forte calo della ricchezza prodotta dal secondo settore.
Uno dei pochi dati positivi ad emergere dal rapporto Istat è l’aumento della domanda interna, mentre cala quella dall’estero. Anche se lo stesso istituto di statistica tiene a sottolineare che si tratta ancora soltanto di dati provvisori, l’obiettivo di crescita del Governo di Giorgia Meloni, l’1% sembra essere lontano dal realizzarsi.
Le stime del Governo sul Pil
Se i dati Istat fossero confermati infatti, l’Italia rischia di trovarsi alla fine del terzo trimestre del 2024 con una crescita su base annua inferiore allo 0,5%. Un problema serio per il Governo, che in buona parte dei suoi documenti economici ha sempre stimato un aumento del Pil nel 2024 di almeno l’1%. A meno che l’economia del nostro Paese non riesca a crescere più negli ultimi 3 mesi dell’anno che in tutto il resto del 2024, questa previsione rischia di non avverarsi.
Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, soltanto a inizio ottobre, confermava però la fiducia nelle stime del Governo: “Questa previsione l’abbiamo fatta l’anno scorso perché i nostri modelli econometrici, che si sono dimostrati affidabili in passato, dimostravano che c’era questa possibilità. Oggi, l’andamento conferma queste aspettative” aveva dichiarato.
Negli ultimi anni però il quarto trimestre non è stato tra i più positivi per l’Italia. Nel 2023 l’economia del nostro Paese era rimasta completamente stagnante tra ottobre e dicembre e nel 2022 si era addirittura contratta. Nel 2021 era cresciuta molto rapidamente, dello 0,9%, ma si trattava di dati influenzati dal rimbalzo successivo alla fine dei lockdown. Anche in quel caso inoltre, il quarto trimestre era stato il peggiore in assoluto del 2021.