Due mostre e un’installazione. Sarà
celebrato anche così l’84/o congresso internazionale della
Società Dante Alighieri, che si svolgerà a Roma tra il 12 e il
14 settembre.
A palazzo Firenze, storica sede dell’istituzione, saranno
visitabili due esposizioni. La prima – la cui inaugurazione è
prevista sabato 14 alle 15 – è ‘Atlas – Atlante di Borges’,
dedicata allo scrittore Jorge Luis Borges e alla sua compagna
Maria Kodama. Si tratta di una trentina di scatti in bianco e
nero e a colori provenienti dalla Fundación Internacional Jorge
Luis Borges di Buenos Aires. Immagini che rappresentano il
resoconto dei viaggi della coppia negli anni Settanta e Ottanta,
tra America Latina, Stati Uniti, Europa, Giappone e Nord Africa.
Le istantanee saranno accompagnate da citazioni autografe. Ma
non solo. A questo ‘atlante’ di visioni e parole saranno
associate anche delle pubblicazioni sul rapporto tra l’autore e
l’Italia e una sezione video con materiali della Fundación, di
Rai Teche e della Dante. Sarà visitabile fino al 10 ottobre.
L’altra mostra, al piano nobile dell’edificio, è ‘Pagine
delle Dante 100’. Si concentra sullo storico trimestrale della
Società, che compie cent’anni. Saranno esposti numeri originali,
lettere e documenti relativi alla rivista e alle sue firme più
importanti, tra cui i contributi di Giovanni Gentile e Luigi
Pirandello.
Infine, l’installazione ‘Un arazzo di parole’, commissionata
dalla Società a Coloriage, laboratorio di sartoria sociale
aperto ad artigiani, migranti, rifugiati. Un’opera realizzata
con materiali di diversa provenienza e tessuti di riuso e che
intende ‘ricucire’ simbolicamente i confini tra i popoli.
Sull’arazzo sono ricamate le parole “La lingua italiana è lingua
di libertà”, citazione di Edith Bruck, scrittrice ungherese e
vicepresidente della Dante Alighieri, oltre che coordinatrice
della Consulta lingua-mondo, progetto che è riferimento di
autori non italiani che scelgono la nostra lingua per scrivere.
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