Questa mattina,
in 90 minuti sono caduti su San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno 104 millimetri di pioggia, una quantità enorme che ha
messo in seria difficoltà tutta la città con allagamenti di
sottopassi e interi tratti stradali ma anche di scantinati e
garage privati. E le previsioni meteo indicano la possibilità
che il maltempo possa ripresentarsi nell’arco della giornata.
Il sindaco Antonio Spazzafumo, insieme al vicesindaco Antonio
Capriotti e all’assessore alla protezione civile Bruno
Gabrielli, ha convocato un vertice d’urgenza in Comune con i
rappresentanti delle società partecipate CIIP, Picenambiente,
Azienda Multi Servizi, il referente della Polizia Locale per la
Protezione civile, il funzionario del servizio Manutenzione.
E’ stato fatto il punto della situazione che presenta diverse
criticità, tutte in fase di monitoraggio e su cui si sta già
intervenendo: tra dipendenti comunali, delle società partecipate
e volontari, sono complessivamente al lavoro una sessantina di
persone per far fronte all’emergenza.
Per quanto riguarda il suolo pubblico, purtroppo, fino a
quando il livello dell’acqua nelle condutture principali non si
sarà abbassato non sarà possibile veder defluire l’acqua dai
sottopassi dove peraltro è stato verificato che le pompe sono
regolarmente attive.
Stanno entrando in azione due idrovore del Radio Club Piceno,
una del gruppo di volontari di Protezione civile di Carassai,
una del gruppo di Protezione civile di San Benedetto, tre mezzi
autospurgo della CIIP che intervengono per gli allagamenti in
spazi privati a supporto dei Vigili del Fuoco.
A tal proposito, è necessario che le segnalazioni siano
effettuate alla sala operativa della Polizia Locale al numero
0735/594443. Sono in Comune anche due funzionari della
Protezione civile della Regione Marche per valutare il tipo di
intervento da effettuare.
La Picenambiente è da ore al lavoro per rimuovere il fango,
soprattutto nelle zone a valle di terreni che, in alcuni casi,
sono stati lavorati in modo contrario alle buone regole e ciò ha
provocato l’inevitabile dispersione di fango. Un problema,
questo, particolarmente avvertito nel quartiere di Ragnola e
lungo la provinciale per Monteprandone. Altro personale di
Picenambiente è in attività nella zona turistica, anche se, una
volta cessata l’emergenza, bisognerà tornare in tutte le vie per
una pulizia più approfondita.
Il personale dei Lavori Pubblici è invece impegnato sia nella
zona del centro sia nella zona di via del Mare a Porto d’Ascoli
per rimuovere i fogliami e i detriti nelle caditoie, soprattutto
quelle in prossimità di pini i cui aghi sono i primi ad otturare
le griglie.
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