“E’ singolare che l’innalzamento
dell’aspettativa di vita, e quello dell’età media della
popolazione come conseguenza dell’inverno demografico, si
traducano in un più lento, e sovente più arduo, inserimento
nella società, nel mondo del lavoro. Nella fascia d’età compresa
tra i 20 e i 34 anni lo scarto sul mercato del lavoro nazionale
rispetto alla media dell’Unione europea è di 13 punti
percentuali a danno dei giovani italiani. Questo squilibrio
accresce i rischi di emorragia verso l’estero di energie
preziosissime. Non sono gli egoismi e le chiusure a promuovere e
governare crescita e progresso”. Lo ha detto il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i
Cavalieri e gli Alfieri del lavoro.
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