Il “Settimanale” deve contenere informazioni relative «all’opera da realizzare, con l’indicazione, limitatamente alla settimana di riferimento, delle attività previste, di tutti gli operatori economici, inclusi i titolari delle partite Iva senza dipendenti, che a qualsiasi titolo opereranno nel cantiere» e «degli automezzi che vi avranno all’interno del cantiere».Inoltre, ci deve essere il riferimento del referente di cantiere, a cui spetta l’obbligo di acquisire e inserire nella sezione dedicata della banca dati tutte le informazioni inerenti alle attività e agli accessi previsti per la settimana entrante, nonché l’obbligo di comunicare e di inserire senza alcun ritardo ogni eventuale variazione rispetto ai dati in precedenza inviati.Misure anti-lavoro neroSi attuano misure anti-caporalato e lavoro nero. Ogni impresa — tra quelle che svolgono lavori, servizi o anche forniture — deve comunicare al referente di cantiere i dati della forza lavoro presente in cantiere, specificando la qualifica professionale. Nella stessa comunicazione si devono inserire i dati della somministrazione di manodopera, in qualsiasi modo eseguita, quelli del periodo complessivo di occupazione o in caso di nuove assunzioni le modalità di reclutamento della manodopera e le tipologie professionali necessarie e, infine, il percorso formativo seguito dal lavoratore.SanzioniIl mancato rispetto dei termini previsti o l’inadempimento, sia pure parziale, degli impegni assunti, anche solo di comunicazione, comportano per il soggetto responsabile l’applicazione di sanzioni da un minimo dell’1% a un massimo del 3% dell’importo corrispondente al valore dell’appalto. Nei casi più gravi — se persistono irregolarità fino al terzo accertamento — è prevista la risoluzione del contratto. Sanzioni economiche possono esserci anche al termine di controlli di polizia, qualora il personale in servizio non esponga il cartellino, per esempio. Nel caso di trasporto materiale, inoltre, la bolla di consegna deve indicare targa e nominativo del proprietario degli automezzi. In caso di violazione, l’impresa potrebbe pagare ammende da un minimo di 1.000 a un massimo di 2.500 euro, con il rischio di risoluzione del contratto di appalto.
Per approfondimenti: https://www.ilsole24ore.com/art/milano-cortina-focus-lavori-tutti-obblighi-le-imprese-AFwWOfiD