Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaUn alpinista è morto il 16 agosto, nel pomeriggio – ma la notizia è stata diffusa solo oggi dalla Polizia cantonale – mentre scendeva dalla cima del Cervino sul versante svizzero. L’incidente è avvenuto verso le 14,30 sulla cresta dell’Hörnli, a 4.200 metri di quota. Lo scalatore, probabilmente in solitaria, è precipitato per circa 800 metri sul versante nord, finendo sul ghiacciaio del Cervino. A dare l’allarme un alpinista. Sul posto l’elicottero di Air Zermatt che ha recuperato il corpo e lo ha portato a valle. L’identificazione della vittima è in corso. Si tratta del terzo morto in breve tempo sul versante elvetico del Cervino.Due alpinisti sono morti infatti sempre il 16 agosto dopo una caduta di oltre 1.000 metri sul Cervino. Le vittime erano partite dal rifugio Hörnli a Zermatt, in Svizzera. Non essendo rientrati a valle, è scattato l’allarme. Air Zermatt ha quindi effettuato un volo di ricognizione ed ha individuato gli scalatori privi di vita sulla parete nord del Cervino. I corpi sono stati recuperati dalla polizia cantonaleLoading…Il 25 luglio un altro alpinista è morto cadendo per un centinaio di metri sulla parete Est. L’incidente si è verificato a quota 3.460 metri. L’allarme è stato dato nell’immediatezza da altre persone che hanno assistito alla caduta. I soccorritori giunti sul posto in elicottero non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’alpinista. L’uomo era partito molto presto stamane dal rifugio Hörnli, a 3.260 metri, per raggiungere la vetta (4.478 metri) lungo la via normale svizzera.
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