Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaContro l’autonomia differenziata opposizioni in campo per la raccolta di firme verso il referendum. I partiti hanno organizzato per la giornata di oggi, lungo tutto lo Stivale, una serie di iniziative e banchetti nelle piazze per dare il via alla campagna contro il ddl Calderoli. La segretaria del Pd Elly Schlein ha firmato a Perugia, al banchetto del Pd, nei giardini di piazza Italia. Una partenza simbolica dal cuore dell’Italia ma anche da una delle prossime Regioni che saranno chiamate al voto.Schlein: via al tour contro l’astensionismo«L’autonomia differenziata vuol dire negare e limitare l’accesso ai diritti fondamentali come la salute e la scuola. La destra appena tornata al governo ha definanziato la sanità pubblica. Bisogna reinventare la sanità, non bastano gli ospedali nelle città. Stiamo partendo per un tour contro l’astensionismo, abbiamo deciso di andare nelle aree interne per ascoltare le comunità perché quelle persone non si sentono più rappresentate e non vanno più a votare. Sarò oggi pomeriggio alla festa dell’Unità di Santa sofia nell’appennino forlinese proprio per questa ragione», annuncia di primo mattino la segretaria del Pd Elly Schlein ai microfoni di La7. «Il Pnrr deve servire a portare la sanità vicino alle case delle persone con le case di comunità a cui questa destra ha dichiarato guerra perchè ne ha diminuito il numero».Loading…«Presto firme anche online su sito»Per il referendum «stiamo allestendo un sito dove si potrà firmare anche online», aggiunge la segretaria dem accompagnata dalla neo-sindaca del capoluogo umbro Vittoria Ferdinandi e diversi cittadini, «visto che abbiamo insistito per avere finalmente una piattaforma messa a disposizione dallo Stato come è giusto che sia». La sfida è aperta e vede un largo fronte a sostegno dell’iniziativa. «Sarà una strada lunga e abbiamo fino al 30 settembre per raccogliere almeno 500mila firme».Gli altri big in campoIl leader M5S Giuseppe Conte, presente al mercato di Civitavecchia, chiama i cittadini a raccolta. «L’Italia non si spacca, dobbiamo fermare questa riforma che opera una secessione voluta dal governo Meloni. Non possiamo consentire che soffrano ancora di più sanità, istruzione, trasporti, infrastrutture. Noi dobbiamo difendere l’unità e il tricolore, anche a vantaggio degli imprenditori che non possono avere sempre più burocrazia». I vertici dell’Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni firmano invece al banchetto organizzato al Mercato del Testaccio a Roma per la campagna “Ricuciamo l’Italia”. In campo anche Italia Viva con Maria Elena Boschi al banchetto del partito al quartiere di Montesacro a Roma. Giovedì a Napoli Matteo Renzi parteciperà al consiglio della Regione Campania insieme al presidente Vincenzo De Luca. Anche +Europa – riunita in Assemblea – dà il proprio contributo con un banchetto a via Cavour, dove si tengono le assise del partito. Un ampio dispiegamento di forze necessario anche in vista della consultazione popolare vera e propria. La sfida più grande per le minoranze, a quel punto, sarà infatti quella contro l’astensionismo: sarà necessario raggiungere il quorum con il voto di più della metà degli aventi diritto.
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