L’azione persecutoria, mai terminata, lascia attoniti
di Rino Milone
Che Silvio Berlusconi fosse un personaggio scomodo, lo sapevano tutti… Sinistra, destra e magistratura, ma… la becerità con la quale una parte della sinistra (Travaglio, Santoro, Annunziata), abbia esultato per la dipartita di Berlusconi intendendo, l’azione persecutoria, mai terminata, lascia attoniti moderati, liberali, democratici, ed un intero Paese. Una «Never Ending Story» di un uomo che forse ha pestato i piedi allo Stato perché ha creato 70mila posti di lavoro, nel «falso mito del Self Made Man»??? Ieri, nell’omelia funebre di Monsignor Delpini, officiata nel Duomo di Milano gremito fino all’ultimo «respiro», la parola «vivere» è risuonata per 13 volte durante il rito Ambrosiano.
Un uomo, immaginato come «un desiderio di vita» che trova in Dio il suo Giudizio. Un uomo… oggi al cospetto dell’«atto finale»… Ecco, queste parole pronunciate da Monsignore Delpini, «vivere, «amare», «essere contento» in un precariato di gioia, e inseguito dall’odio del dissenso, dall’invidia… dall’irrazionalità, restituiscono ad una sinistra, scostumata, irriverente, irrispettosa, la reale immagine di un uomo… Un «sognatore» che ha liberalizzato l’informazione, combattendo tutte le battaglie che nel lontano ottobre del 1984, ebbero inizio. Una disposizione di tre Pretori, mise sotto sequestro le sue reti di informazione del Gruppo Mediaset. L’ascesa per la liberalizzazione della televisione era il primo campanello d’allarme per un imprenditore che amava il suo Paese. 36 processi… in 29 anni di vita politica… Mai nessuno come Lui..!
Forse un macigno enorme, anche per un uomo che ha combattuto per la libertà e per la dignità delle «storie semplici»… Un brutto male… forse… chissà… un mix di dolore, delusione, dispiacere… E oggi si discute ancora, come se fosse il primo giorno…. e si infanga ancora, come se fosse il primo giorno… è con cattiveria inaudita, ancora… come se fosse il primo giorno…..!!!
Nel «Paese dei Sindacati», dei compromessi, della Giustizia a volte… «poco giusta»… non c’è spazio forse per gli «innamorati» per i «sognatori» per i «realizzatori» per i «costruttori»…. di un’Italia che ancora oggi è «sepolta dalle macerie», e sui cadaveri dei Leoni, lascia ancora festeggiare i cani»… Ma i leoni rimangono leoni, e i cani rimangono cani..!!!