«È ora di interrogarsi sull’opportunità di interrompere l’irresponsabile e preoccupante incitazione all’odio e alla divisione sociale scaturita dai fatti di Pisa. Atteso il sacrosanto diritto di manifestare il libero pensiero della collettività» dichiara Roberto Massimo, Segretario Generale Uil polizia Napoli.
« Ci dobbiamo ricordare, tutti, che dentro una divisa ci sono genitori, figli e lavoratori, i quali meritano rispetto, sostegno e protezione. Basta polemiche sulle cariche della polizia durante i cortei a Pisa e Firenze pro Palestina, solidarietà alla Polizia di Stato e alle donne e uomini in divisa che con spirito di sacrificio e professionalità, quotidianamente, tutelano l’Ordine e la Sicurezza Pubblica» continua il Segretario della Uil polizia «un appello trasversale a tutte le forze politiche: scendete in piazza, organizzate tavole rotonde, montate i gazebo ed invitateci alle vostre iniziative, affinché, insieme, si possa dimostrare vicinanza alle forze dell’ordine e contestualmente abbassare il livello di animosità e disgregazione sociale, senza mai dimenticare che in passato, questi atteggiamenti hanno portato gravissime conseguenze al nostro Paese».
«Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia non può che fare proprio il grido di allarme lanciato stamane dal segretario generale della Uil Polizia Napoli Roberto Massimo, siamo e saremo sempre al fianco dei tutori della legge, i vergognosi e strumentali attacchi nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine non dovrebbero appartenere ad uno Stato civile» hanno affermato in una nota congiunta il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi che hanno aggiunto: «Invitiamo il segretario generale della Uil Polizia e tutti gli uomini delle forze dell’ordine a partecipare al nostro sit-in in programma sabato 9 marzo dinanzi alla Questura di Napoli per manifestare la nostra totale solidarietà a tutti gli agenti impegnati quotidianamente nel loro difficile, delicato e pericoloso lavoro».